Renato Pozzetto è un attore italiano. Con alle spalle un buon successo nel cabaret e in televisione con l'amico Cochi Ponzoni, esordisce nel 1974 in Per amare Ofelia di F. Mogherini che lancia la sua comicità leggera, un po' surreale e dalla forte cadenza lombarda. Le pellicole successive sono perlopiù di stampo commerciale, salvo rare occasioni e, pur accrescendone la popolarità, lo riducono spesso a ruolo di macchietta, sfortunato zuzzurellone, un po' grossolano. Lo si ricorda ingenuo industriale internato in manicomio in Oh, Serafina! (1976) di A. Lattuada, militante politico alle prese con un omosessuale in La patata bollente (1979) di Steno, ammaliato da Eleonora Giorgi in Mia moglie è una strega (1980) di Castellano & Pipolo, contadino che si trasferisce in città ne Il ragazzo di campagna, sempre di Castellano & Pipolo, bambino cresciuto di colpo alle prese con le difficoltà della vita in Da grande (1987) di F. Amurri, attore pasticcione in Le comiche (1990), che ha due sequel nel 1992 e nel 1994 sempre con la regia di Neri Parenti. In un paio di occasioni, con la favola surreale Saxofone (1978), con Papà dice messa (1996) e con la commedia Un amore su misura (2007), tenta anche la strada della regia, ma con poco successo.
Nel 2024 per Rizzoli esce la sua autobiografia Ne uccide più la gola che la sciarpa. La mia storia.
Fonte immagine: copertina di Ne uccide più la gola che la sciarpa (Rizzoli)